#3 Riflessi_oni

Le riflessioni che emergono dal cuore dell'Architettura: Un viaggio a Venezia e la Biennale di Architettura 2023

Eccomi qua,

Dopo un po' di tempo, le riflessioni diventano sedimenti che emergono solo quando siamo pronti ad esternarle. La riflessione è un momento di calma e delicatezza, un'opportunità per formulare l'impatto immediato di una situazione, di un evento vissuto, e per dare forma alla propria opinione.

Come diceva Moretti in un film, "Le parole sono importanti". Ora, più che mai, credo che la scelta delle parole sia cruciale. Non sempre l’ho pensato così, ma la maturità ci offre nuove prospettive.

La Magia della Biennale di Architettura 2023 a Venezia

Recentemente ho visitato la Biennale di Architettura a Venezia, un evento che aspettavo da anni. La città, con la sua atmosfera unica, mi ha incantato. L’aria, la luce, la laguna, tutto restituisce scenari che rimangono impressi nella memoria.

Prima di partire, avevo letto diverse recensioni delle impressioni altrui sulla Biennale 2023. Non avendo mai visitato questo tipo di evento, mi sono affidata ai giudizi degli esperti del settore. Ma, una volta tornata a casa, dopo aver riflettuto su ciò che avevo visto e letto, la mia opinione si è evoluta.

La mia riflessione è che l’architettura, come ogni forma d'arte, ha il dovere e il potere di influenzare i movimenti e le trasformazioni della nostra società. Dipende da dove viviamo, come viviamo, dai materiali che usiamo e dall’impatto che tutto ciò avrà sul futuro delle generazioni.

Architettura, Società e Denuncia Sociale

In diversi padiglioni della Biennale, appartenenti a varie nazioni, ho letto una chiara lettura di denuncia sociale. Un’accusa contro una società che sembra compromessa dall'economia che predilige il lusso e il denaro, trascurando il benessere e la qualità della vita di molti.

Le disuguaglianze sociali sono sempre più evidenti: la divisione tra le grandi potenze economiche e le nazioni meno sviluppate continua ad ampliarsi, riducendo la possibilità di innovazione nelle economie emergenti. Il focus delle infrastrutture è sempre più sull'elitismo, costruendo potenza a discapito del benessere collettivo. Ma cosa accade nelle nazioni dove il potere e la ricchezza sono concentrati nelle mani di pochi?

Il Caso della Cina: Infrastrutture e Diritti Umani

Un esempio lampante di questa dinamica è la Cina, una nazione che ha costruito meraviglie infrastrutturali, come il ponte più alto del mondo, la più grande stazione radio telescopica, e la più imponente diga al mondo. Ma, allo stesso tempo, sotto questo splendore, l’essere umano continua a soffrire, specialmente se non ha la “fortuna” di vivere dalla parte giusta del regime;

In queste terre, le libertà fondamentali sono soffocate e le vite degli individui vengono silenziosamente consumate. La crescita e l’innovazione sembrano non avere alcun valore se non sono accompagnate dalla giustizia e dal rispetto dei diritti umani.

#riflessi_oni serali. Guardare con Occhi Nuovi

Attraverso l'arte e l'architettura, dobbiamo imparare a guardare il mondo con occhi nuovi, come chi si accinge a guardare dentro uno specchio d'acqua. Ma non dobbiamo mai dimenticare.

Grazie a chi, con coraggio, cerca di far sentire la propria voce per denunciare e migliorare.

Come disse Primo Levi:  “Comprendere è impossibile, conoscere è necessario". Primo Levi

Sabrina Murgia