#5 Riflessi_oni

Il mio mese appena passato in breve. November rain. Propedeutico per affrontare questo mese dicembrino, che ci porta via il 2024.

Novembre è stato un mese di nuove consapevolezze, nuove direzioni e, soprattutto, direzioni ad AR-TE. È il motore che mi permette di gioire nei momenti belli della mia vita e mi sorregge nei momenti di buio e stanchezza. Attraverso AR-TE, le emozioni che sono emerse, tra visite a mostre, letture e il continuo aggiornamento sulle bellezze artistiche del nostro mondo.

1.     La mostra della Balena ritrovata in Toscana: il pensiero riflessivo del respiro e della fisicità nell'immersione mi ha ricordato quanto sia importante respirare, anche nel dolore. "Nel silenzio del dolore, respiro con l'arte e trovo la forza per riemergere. "

2.     Durante la mostra di Louise Bourgeois “Do Not Abandon Me” a Firenze: il senso dell’abbandono si è delineato nei miei pensieri. "L'arte è diventata un ponte tra vuoti interiori e riflessioni profonde, trasformando il dolore in pienezza."

3.     Nel weekend a Milano, ai #bemoredays: il senso di crescita è stato così profondo. Anche se questa volta l’arte è stata quella di creare nuove opportunità dentro di me, con la promessa di tornare a Milano e vivere le mille attrattive culturali e artistiche che la città offre, direi che: "Nella fatica e nell'incertezza, cresce la mia identità: un viaggio di consapevolezza, rispetto e nuovi inizi."

4.     Guido Reni e il suo splendido dipinto: quel tipo di amore è indelebile e rimarrà nel mio cuore. "L’amore è come l’Aurora, che precede la luce, guida il nuovo giorno e arricchisce ogni passo del nostro cammino."

5.     Last but not least, le opere di Jaume Plensa: che ancora non ho visto con i miei occhi, ma solo tramite immagini, mi hanno regalato una grande lezione da portare avanti nelle prossime relazioni. "L'arte è una relazione tra il visibile e l'invisibile, un ponte che ci invita a esplorare il nostro mondo interiore e a sognare nuove possibilità." - Jaume Plensa.

Del resto… l’amore non costruisce muri, ma crea ponti, come dice una citazione. E l’arte ci aiuta ad esprimere le emozioni attraverso i nostri occhi, che si intagliano nelle mille opere creative dei nostri artisti e geni, del passato, del presente e di quelli che verranno.

Tu ti senti artista e creatore, oppure spettatore di meraviglie?

Sabrina Murgia